Questa piccola icona riproduce l’angiolino musicante del Rosso Fiorentino, artista cinquecentesco molto apprezzato dal Vasari.
Nel primo Cinquecento l'Europa è in profonda trasformazione, e l’arte va abbandonando la classicità rinascimentale, pur ispirandosi alla maniera dei suoi più grandi maestri: Raffaello e Michelangelo.
L’arte diviene fine sa se stessa, abbandona l’ideale di bellezza e perfezione della natura; tutto diventa artifizio, ricerca estrema del preziosismo, che si traduce nel deformare i corpi, mutare i visi e accendere i colori.
L’arte diviene fine sa se stessa, abbandona l’ideale di bellezza e perfezione della natura; tutto diventa artifizio, ricerca estrema del preziosismo, che si traduce nel deformare i corpi, mutare i visi e accendere i colori.
Il Rosso Fiorentino dipinse il piccolo angiolino musicante nel 1521 probabilmente quando si trovava a Volterra, visto che nello stesso anno dipinse la sua più grande opera “La deposizione di Cristo” che si trova nella pinacoteca della città.
L’angioletto è un putto sbarazzino dallo sguardo vivace: suona un grande liuto, come se lo strumento gli fosse capitato in mano per caso. Le tonalità molto sfumate ci ricordano che nel XVI secolo si incominciava ad usare l’olio al posto della tempera ad uovo, ma non si era ancora abbandonata la tavola per la più moderna tela; era un’epoca di passaggio anche nelle tecniche pittoriche.
L’angioletto è un putto sbarazzino dallo sguardo vivace: suona un grande liuto, come se lo strumento gli fosse capitato in mano per caso. Le tonalità molto sfumate ci ricordano che nel XVI secolo si incominciava ad usare l’olio al posto della tempera ad uovo, ma non si era ancora abbandonata la tavola per la più moderna tela; era un’epoca di passaggio anche nelle tecniche pittoriche.
Il tramonto della grande maniera avviene con la fine del Concilio di Trento nel 1563, quando le esigenze della Chiesa riformata (o controriformata) spingono a rappresentare soggetti semplici e devoti che non avevano nulla a che vedere con la pittura manierista, troppo complessa e poco chiara.
ANGIOLINO MUSICANTE
Rosso Fiorentino, tratto dal dipinto "Angiolino Musicante"
Firenze, Galleria degli Uffizi, 1521
misure: 20 x 16 cm
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