Scaglie d’oro ed argilla sono elementi che l’uomo ha preso dalla terra per figurare il Cielo.
Dell’uomo sono l’arte, cresciuta nel brulichio di botteghe delle città medievali, e la parola scritta. Pochi decenni prima della diffusione della stampa, il Maestro Cennini, un fiorentino, scrive il Libro dell’Arte. Ci svela l’artista del Quattrocento che si misura con l’universo degli elementi minerali ed animali: terra, legno, pigmenti, e collanti.
Nelle nostre città non suona più il martello dei battiloro; le presse industriali stringono grani d’oro in foglie lontano dal centro, nei capannoni.
Se però rimaniamo negli stretti confini di queste tavole, nient’altro ci scosta dalla littera del Maestro medievale.
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