Un battito d’ali s’ode in lontananza, nella quiete delle montagne. Gioacchino dorme, dorme e sogna... un angelo gli appare in un istante, a Gioacchino sembra un tempo lunghissimo.
E’ scappato nel deserto, insieme ai pastori, fugge il mondo che lo ha respinto.
Quando ormai tutto sembra perduto, quando si è arreso all’età, ecco che tra sogno e realtà gli appare l’angelo custode; etereo, leggero, impalpabile, reca con sè la buona notizia.
"E' l'ora dei messaggi celesti, quando due aureole d'oro si scambiano parole fuori dal tempo. Dove finisce il vegliare trepido del cuore umano, là incomincia il nuovo cammino".
ANGELO CUSTODE
Giotto, particolare tratto dal "Sogno di Gioacchino"
Cappella degli Scrovegni, Padova, 1303-05
misure: 12 x 12 cm
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